Il Percorso Terapeutico - Dr Biserni Andrea

Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo Clinico
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo Clinico
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PERCORSO TERAPEUTICO
Le Prime Sedute
Le mie sedute si rivolgono sia a singoli individui (adulti o adolescenti dai 12 anni in su) che a coppie. Nel caso di persone in età adolescenziale il primo colloquio sarà con i genitori. In ogni caso la prima seduta presso i miei studi è sempre gratuita e non vincolante, serve ad un primo orientamento, ad un primo colloquio sulla situazione problematica e ad una prima conoscenza reciproca. Questo vale a prescindere dal tipo di problema o di problemi che inducono le persone a chiedere un primo appuntamento con me.
Il mio lavoro clinico si rivolge sia a persone con problemi o disturbi psicologici non riguardanti la sfera sessuale (vari disturbi d’ansia, depressione, attacchi di panico, problemi emotivi, relazionali, di autostima, e molti altri: vedi più sotto per il successivo percorso psicoterapeutico) sia a persone con problemi di tipo sessuale psicogeno, maschili o femminili, individuali o di coppia (disfunzioni erettili, anorgasmia, eiaculazione precoce, vaginismo, dolore sessuale, basso desiderio, eccetera: vedi più sotto per la successiva terapia sessuologica), sia ovviamente a singole persone o coppie che presentano entrambi i tipi di problemi o disturbi, cioè sia psicologici sia sessuali.
Il primo colloquio e le sedute immediatamente successive (altre 2 o 3, massimo 5) saranno prevalentemente di diagnosi psicologica ed anamnesi, finalizzate cioè a conoscere meglio la persona (o le persone, se si tratta di coppie), le loro emozioni prevalenti, le loro sofferenze, le vulnerabilità ed eventuali sintomi psichici o sessuali, ma anche le loro risorse interiori manifeste o latenti (compresi eventuali punti di forza), nonché ovviamente la situazione che stanno vivendo, certamente negli aspetti problematici, ma così pure negli aspetti potenzialmente positivi (individuali, relazionali, ambientali), sia che di essi le persone siano consapevoli sia che non lo siano del tutto o affatto. Le sedute di diagnosi ed anamnesi saranno rivolte molto anche a comprendere le cause, l’origine e lo sviluppo dei problemi psichici oppure psicosessuali che hanno portato le persone a rivolgersi a me, mirando ad individuare le cause originarie e quelle scatenanti, ma anche eventuali fattori causali di mantenimento, così pure le risorse psicologiche individuali o di coppia che potranno essere stimolate al fine di avviare un processo terapeutico. Il tutto permetterà infatti anche di capire (cosa molto importante) qual’è la scelta terapeutica migliore per quella persona o coppia, il modo cioè di affrontare terapeuticamente il problema che dia in tempi ragionevoli maggiori probabilità di risoluzione (o notevole miglioramento) e in modo duraturo (anche quest’ultimo è un obiettivo importante delle mie terapie, a mio avviso a volte sottovalutato in altri approcci terapeutici). Descrivo più sotto quanto riguarda le sedute successive alla prime, nel caso di percorso psicoterapeutico oppure psicosessuologico.
percorso terapeutico
Psicoterapia Rogersiana e Sessuologia Clinica
Sia come psicoterapeuta sia come sessuologo il mio lavoro clinico non si basa mai su precisi protocolli terapeutici che a seconda del tipo di disturbo siano già precostituiti (quindi da seguire e mettere in atto fedelmente nelle varie tappe che prevedono a seconda di qual’è il disturbo, a prescindere sostanzialmente dalla specifica persona), come in linea di massima accade invece nelle psicoterapie di tipo maggiormente direttivo. Il mio lavoro terapeutico assomiglia piuttosto al lavoro di un sarto che cerca di realizzare artigianalmente un abito su misura della specifica persona o coppia, non è focalizzato infatti su un determinato disturbo bensì su quella specifica persona (o coppia), sulle sue specifiche risorse e vulnerabilità. Descrivo qui sotto succintamente prima il percorso psicoterapeutico e successivamente quello psicosessuologico, a seconda dei casi.
Psicoterapia Rogersiana
Psicoterapia Rogersiana o Centrata sulla Persona
Non a caso quando si tratta di persone con problemi o disturbi psicologici che non coinvolgono la sfera sessuale io come metodo terapeutico utilizzerò sempre la Psicoterapia Centrata sulla Persona (appunto)  anche detta Psicoterapia Rogersiana (dal nome dell’ideatore, Carl Ransom Rogers), che è il metodo terapeutico non direttivo per eccellenza, metodo che ho appreso nei miei primi quattro anni di specializzazione successivi alla laurea presso l’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona (IACP). La Psicoterapia Rogersiana (negli atteggiamenti terapeutici fondamentali che la compongono assieme alle tecniche ad essi congruenti) dovrà essere modulata su misura della specifica persona in base alle informazioni emerse nelle prime sedute, compresi gli obiettivi concordati con le persone in terapia (questi potranno ad esempio includere il superamento di eventuali sintomi depressivi o sessuali, eccetera, ma anche, altro esempio, un maggior benessere esistenziale o migliore sicurezza di sé, eccetera), e all’occorrenza anche rimodulata in base ai feedback successivi. La Terapia Rogersiana è non direttiva ma questo non significa che non abbia una direzione finale, è infatti diretta e modulata verso il raggiungimento degli obiettivi concordati, tuttavia il percorso che permetterà di raggiungerli terrà conto continuamente anche dei nuovi feedback dell’utente (sempre fondamentali in questa terapia), momento per momento, in un processo di riaggiustamento continuo, senza perdere tuttavia di vista l’obiettivo finale. L’Approccio Rogersiano, anche detto Psicoterapia Centrata sulla Persona o Psicoterapia Centrata sul Cliente (espressione quest’ultima che mi piace meno, derivata negli anni ‘50 da un’errata traduzione dall’inglese), nel mio lavoro clinico potrà (in pochi casi selezionati) essere combinata con singole tecniche terapeutiche derivanti da altri approcci terapeutici (la mia formazione è variegata), ma solo nella misura in cui riterrò che queste ultime nello specifico caso siano utili e non interferiscano con l’Approccio Terapeutico Rogersiano (che ha comunque a disposizione proprie tecniche, prettamente rogersiane), che rimarrà il perno fondamentale della cura.

 
Nella Psicoterapia Centrata sulla Persona le tecniche (che siano rogersiane od eventuali di altra origine) non sono mai più importanti degli atteggiamenti fondamentali del terapeuta, anzi devono sempre essere congruenti ad essi e tese semmai ad implementare tali atteggiamenti. Gli atteggiamenti fondamentali del terapeuta (empatia, congruenza, considerazione positiva incondizionata del mondo interno dell’utente: tre atteggiamenti che nell’approccio rogersiano sono intesi in modo ben più complesso di quello comune) vanno a favorire lo sviluppo di una relazione terapeutica facilitante, tale cioè da stimolare in profondità in modo mirato, gradualmente ma progressivamente, alcune risorse psicologiche interne (alle singole persone e alle coppie) finora poco sviluppate o addirittura presenti quasi solo in forma potenziale, in modo tale (semplificando molto) che queste finiscano gradualmente col prevalere sulle vulnerabilità, portando così (oltre al superamento di eventuali conflitti interiori) alla guarigione o ad un miglioramento netto, e in modo duraturo, in quanto sarà mutato stabilmente il rapporto delle forze in gioco nelle dinamiche profonde della psiche della persona e/o della coppia. Cambiando in tal modo l’equilibrio delle dinamiche psicologiche interiori in profondità ne risulterà necessariamente migliorato anche il rapporto con sé stessi, con gli altri, con i vari aspetti della vita, e scompariranno in modo duraturo (o si ridurranno molto) anche gli eventuali sintomi psicopatologici (disturbi d’ansia, depressione, panico, ossessioni, compulsioni, eccetera) se precedentemente presenti. Rimando a qui sotto per una breve descrizione del percorso psicosessuologico.
Psicoterapia Sessuologica
Psicoterapia Sessuologica – Sessuologia Clinica
Le cose sono solo parzialmente diverse quando si tratta di persone con problemi psicologici attinenti la sfera sessuale o veri e propri disturbi sessuali psicogeni, maschili o femminili:
 
quello che ho detto ad inizio pagina riguardo le prime tre-sei sedute diagnostico-anmnestiche vale assolutamente anche quando sono rivolte a persone che presentano problemi o disturbi attinenti la sfera sessuale, tuttavia in quest’ultimo caso serviranno innanzitutto anche per cercare di stabilire se si tratta di problemi ad origine psichica o ad origine organica (oppure, ancora, mista). In questi casi infatti per stabilire ciò è il più delle volte più che sufficiente quest’investigazione diagnostica di tipo clinico, ma ove rimanessero dubbi residui rinvierò ovviamente a specifiche visite mediche prima eventualmente di procedere nella terapia. Le mie terapie si rivolgono infatti anche a persone con problematiche psicosessuologiche o disturbi sessuali di origine psicologica (psicogeni) o tutt’al più mista, ma non a persone che hanno problemi sessuali ad origine organica. Inoltre in caso di persone con veri e propri disturbi sessuali psicogeni, maschili o femminili, le prime sedute saranno mirate anche a cercare di capire se le cause psicologiche dei sintomi risiedano nella psiche della singola persona portatrice del disturbo o se siano piuttosto attribuibili a specifiche dinamiche relazionali di coppia, oppure ancora se siano miste, individuali e di coppia. Queste informazioni assieme a tutti gli altri tipi di informazioni che miro a raccogliere nelle prime sedute (tratteggiate in testa a questa pagina descrivendo in generale appunto le Prime Sedute in generale) saranno di nuovo preziose per stabilire qual è la scelta terapeutica migliore. A questo riguardo si tratterà per prima cosa di stabilire se per quella specifica persona (o coppia) appare più indicato un percorso terapeutico individuale oppure di coppia, ma anche di comprendere se il percorso terapeutico psicosessuale dovrà comprendere o meno delle Mansioni, cioè cose da fare a casa (da soli o in coppia a seconda dei casi):
 
nel caso in cui la terapia psicosessuale (individuale o di coppia) preveda Mansioni si configurerà come una vera e propria Psicoterapia Sessuologica Mansionale Integrata (metodo che ho appreso in altri quattro anni di specializzazione in Sessuologia Clinica presso scuole riconosciute dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica, F.I.S.S., e che mi sono valsi il titolo di Sessuologo Clinico iscritto all’Albo F.I.S.S.), nel caso invece in cui la terapia psicosessuale non preveda mansioni si avvarrà comunque anche delle mie specifiche competenze (acquisite oltre che con la specializzazione in Sessuologia Clinica anche con l’esperienza professionale ultraventennale e i continui corsi di aggiornamento).
 In qualsiasi caso comunque (sia che si tratti di terapia individuale o di coppia, sia che sia mansionale o senza mansioni) anche la terapia psicosessuale sarà da me intesa come un lavoro artigianale, come un qualcosa da realizzare su misura della specifica persona (o coppia) che ho davanti, mai del tutto uguale a nessuno degli altri miei percorsi terapeutici, come appunto un lavoro artigianale su misura in cui si deve saper saggiamente partire anche da materie prime verificate e strumenti di lavoro collaudati, ma che sono però assolutamente da personalizzare.
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